Vandalismi a scuola, le
conseguenze del lassismo
“Sono
un’insegnante del liceo Parini. Occorre richiamare
l’attenzione sul problema della legalità nelle
nostre scuole. Temo che gli studenti che fanno scempio degli arredi
scolastici e degli spazi pubblici, e le famiglie che li difendono,
pensino sinceramente di non fare poi nulla di così grave.
E’ necessaria un’onesta riflessione storica, da
compiere assieme agli studenti (che non sono sprovveduti né
bambini) sul perché il senso della legalità sia
così poco condiviso. Il che implica anche
un’autocritica del mondo adulto. Quanto alle sanzioni,
è bene ricordare che l’educazione è
fatta di tanti micro-atti quotidiani, la cui sistematica omissione, da
parte di genitori e insegnanti distanti o egoisti, ha come esito la
sanzione quando costoro, improvvisamente risvegliatisi, decidono che
l’azione ha passato il limite.
Infine
una parola sul ruolo dei docenti, oggi privati di ogni reale
possibilità di gestire le questioni disciplinari. Insegnanti
inamovibili, lasciati liberi d’imperversare nelle aule come
meglio credono ma, per contro, ridicolizzati nel loro ruolo
decisionale: un patto che qualcuno troverà comodo, ma che
non giova alla scuola né al Paese.”
Anna
Sordini