FACCIAMO IL GIRO DELLA PIAZZA DI VEGLIE

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da: Chiara, 02 ottobre 2003 * "Liberi Pensieri"

 
Una sera, chiacchierando con alcuni amici su Veglie e i suoi piccoli ma significativi passi avanti, ci siamo ritrovati tutti d'accordo su una questione decisamente molto importante.

La piazza di Veglie, significativa rappresentazione del paese e di tutta la sua storia, viene interamente sconvolta senza che nessun abitante vegliese, se non chi risiede al potere, potesse dire la sua opinione.

So benissimo che ci sono stati degli incontri nei quali è stato illustrato il percorso costruttivo della piazza, che tra l'altro è solo all'inizio, ma so anche che la partecipazione a quest'evento è stata presenziata solo dal Comune e da chi è politicamente attivo a Veglie.
Chi fa Veglie?
I suoi cittadini, chi vive ogni giorno in queste vie assaporando tutto quello che un paese carico di storia e passione può dare oppure chi è al potere che con poche parole senza il riscontro totale dei cittadini cambia le sorti di un pezzo di vita vegliese.

Io sono di Veglie, nata a Veglie e avrei voluto che qualcuno avesse chiesto anche a me il consenso o comunque semplicemente la mia opinione su un cambio così radicale. Ho parlato con tante persone e credo non sia un caso che nessuno sia d'accordo su queste modifiche, siamo tutti scontenti, rammaricati.

La particolarità della nostra piazza era proprio il circuito, girare intorno alla fontana, in zona poche piazze hanno questa caratteristica, perché uniformarsi agli altri e non mantenere invece quella particolarità che rendeva Veglie un paese prezioso sia per lo smistamento del traffico, sia per il significato storico che la piazza Umberto I° ha.

Avete notato il traffico e il disagio che crea questa modifica? Un intero paese è stato rivoluzionato.

Ma chi l'ha deciso?
Ho saputo che qualcuno dell'amministrazione ha sempre sognato la piazza versione dimezzata... io mi chiedo come può chiunque esso sia, decidere per gli altri, seguendo il suo, discutibile, gusto?
Questo sarebbe un chiaro esempio di come la politica porta avanti le proprie ambizioni e non quelle della popolazione.

Io e un numero consistente di cittadini diciamo NO alle modifiche della piazza e vorremmo che tutto il progetto sia rivisto e rifatto seguendo le esigenze di tutti.
Questo si può fare organizzando un referendum a Veglie nel quale ogni cittadino può dire "si" o "no" ai cambiamenti della piazza.
A quel punto si potrà dire che Veglie intera ha deciso veramente qualcosa per sé.

Io sono convinta che con la volontà tutto può cambiare,tutto può essere ancora definito e soprattutto sono consapevole di rappresentare una buona fetta di vegliesi.

E poi per rispondere ad una lettera non credo che si possa accettare il giudizio freddo e distaccato di qualcuno che non ha vissuto qui tutta la sua vita. Essendo vegliese ho il diritto e il dovere di difendere ogni mattone di Veglie, anche se esteticamente poco soddisfacente esso rappresenta comunque una storia importante, la storia di Veglie.

Chiara