PIAZZA VEGLIESE
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da: Chiara, 04 ottobre 2003 * "Liberi Pensieri"
Dopo aver letto l’intervento di Simone e Sabrina in relazione alla modificazione della nostra bella piazza, e dopo aver letto altri interessanti interventi, ho deciso di pubblicare poche mie considerazioni in merito. Innanzi tutto sono pienamente d’accordo con Simone e Sabrina. Sono nato a Veglie e ho vissuto nel mio paese per 22 anni; in questi anni ho sempre ammirato la mia piazza, e l’ho sempre vista come un pezzo di storia e come un punto di ritrovo dei nostri cari nonni (ma non solo, in quanto anche io, da piccolo, ho trascorso ore piacevoli!). Chi paragona la modificazione di una storica piazza alla ristrutturazione di una casa, sbaglia! Innanzi tutto, per ristrutturare una casa, il primo e più importante requisito che occorre è il consenso degli abitanti, poiché, se manca quest’elemento, non si può procedere alla modifica della propria abitazione. Chi non vuole ristrutturare la propria casa, ovviamente, non lo fa. Questo a Veglie non è successo, dove poche persone hanno agito in vece di tutti gli abitanti (costituzionalmente ineccepibile, ma, in questo caso, moralmente sbagliato). Altra piccola osservazione: era proprio necessario rivoluzionare l’assetto della piazza? Era davvero conveniente spendere 200 mila euro (in base alle voci che circolano, la somma è questa) per “rovinare”un pezzo di storia vegliese? Non bastava operare solo dei piccoli accorgimenti? Nell’auspicio di non presentarmi come il paternalista di turno, vorrei mettere in risalto, anche se è stato già fatto da altri, alcuni piccoli problemi causati da questa scelta, alquanto discutibile, di aprire un cantiere in piazza: - viabilità stravolta - attività commerciali sul piede di guerra, dato che l’impossibilità di trovare parcheggio e la presenza del cantiere, offrono poche prospettive di guadagni per chissà quanto tempo. - Come detto prima, mancanza assoluta di parcheggi - Smarrimento da parte degli anziani, che hanno perso il loro punto di ritrovo - Smarrimento da parte degli automobilisti (solo dopo 2 mesi di passeggiate al centro, mi sono accorto, per puro caso, che via S.Spirito non è più in divieto venendo dalla piazza) Va bene, la fontana non sarà tolta, ma allora quali saranno i cambiamenti? Sarà ingrandita? Abbellita? Illuminata meglio? Secondo il mio modestissimo parere, andava bene così com’era! Vorrei confrontare un attimo la piazza di Salice Salentino, di Leverano, e Campi Salentina, cercando di capire cosa hanno in più rispetto alla nostra. Cercando di sforzare la mia memoria recente, riesco solo a ricordare che le suddette piazze hanno in più rispetto alla nostra solo il contesto. Mi spiego: sembrano più grandi e più belle perché sono inserite nel contesto del centro storico, ma anche la nostra lo è, solo che, di primo acchito ciò non risalta alla vista. Invece di modificare ciò che è sano (mi ricorda un po’ il chirurgo sbadato che toglie il rene sano invece di quello malato), i nostri soldi (che, a prescindere dalla somma, sono sempre tanti) potrebbero essere utilizzati per fini migliori e più utili, come, ad esempio, il rifacimento di alcune strade totalmente impercorribili (torno sempre sullo stesso punto, ma per me è una nota dolente). Concludendo, si spera di suscitare, anche con questo piccolo intervento, l’impegno dei cittadini vegliesi ad attivarsi e a promuovere la creazione di un “comitato spontaneo per le richieste intelligenti e utili” che, da come si vede, a Veglie sarebbe necessario istituire. Grazie per l’attenzione. Giovanni D'Elia |