L'UNIONE FA LA FORZA

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da: M. C. Tondo, 06 dicembre 2003 * "Liberi Pensieri"

 

L'UNIONE FA LA FORZA

  Ringrazio i tanti che hanno voluto rispondere alla mia provocazione (lettera a Veglieonline del 3/12), sia attraverso il web, che attraverso il contatto diretto con la mia persona, manifestando le proprie idee con notevole sollecitudine.

  Sono lusingata del movimento di pensiero suscitato e della curiosità destata, perciò mi pare doveroso con questo nuovo intervento, rispondere (per quanto possibile in questa sede) ai numerosi quesiti, anche di carattere pratico, che mi sono stati rivolti dai lettori.

  Intanto, sento di dover tranquillizzare i più (e mi sento più tranquilla anch’io) a proposito dell’intenzione del parroco di sostituire la statua della Madonna presente sull’arco della “Porta Noa”, perché credo di essere nel giusto quando penso che ormai il pericolo, almeno per il momento, sia scampato.

  Don Amelio è stato informato del movimento di protesta che si sta venendo a creare in paese, Sindaco e Ufficio Tecnico del Comune hanno ricevuto la comunicazione di quanto era in progetto di fare e qualche segnalazione in proposito è giunta anche alla Soprintendenza regionale, seppur verbalmente.

    Mi pare scontato e ovvio che non vi sia nulla contro l’immagine sacra che il sacerdote vorrebbe erigere, ma come dice giustamente il signor Fernando da Veglienews, nessuno vieta di trovare per la statua una più idonea collocazione.

    Detto questo, vorrei sottolineare l’importanza che riveste l’informazione, il far circolare le notizie (non le chiacchiere, naturalmente!), visto che, in questo paese, dobbiamo sbrigarcela da soli, altrimenti rischiamo di trovarci la frittata già servita nel piatto, gradita o non gradita che sia!

    E, a proposito, proprio oggi, rientrando da Novoli a Veglie ho avuto la sgradevole sensazione di essere catapultata in un film dell’orrore, “laddove il mio paese era improvvisamente diventato una necropoli, cui accedere attraverso due pseudo-obelischi egizi, sorti come funghi dal nulla, pronti ad ospitare due lampade votive, la cui scena mi ha in qualche modo riportato alla mente le terzine dantesche ben note: "Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l’etterno dolore,   per me si va tra la perduta gente.
………………………………………………………..   Lasciate ogni speranza, voi ch’entrate
.”

  Spero tanto che la stessa impressione che ho avuto io, non l’abbiano i forestieri che arrivano nel nostro paese, ai quali, diamo davvero un bel benvenuto!

  … Mi pare proprio di cattivo gusto!

    Non me ne vogliate per questo “sottile” filo d’ironia che avrete potuto scorgere fra le righe!

    Spero, in un prossimo futuro, grazie al vostro aiuto, di poter parlare finalmente di cose serie, ma soprattutto spero di poter fare qualcosa di serio, visto che più in basso di così sarà molto difficile poter cadere!

    Per questo, inviterei tutti coloro che sono interessati a lavorare con impegno per costruire davvero un futuro migliore per il nostro paese, a partecipare ad un incontro che ho promosso all’interno del Centro Studi Sviluppo Sostenibile e Paesaggio Rurale (di cui faccio parte), nella sede della Masseria Didattica Casa Porcara, che si terrà giovedì 11 dicembre alle ore 19.00. Si prega la puntualità, per rispetto agli impegni di ciascuno.

  Approfitto dell’occasione per ringraziare il presidente del Centro Studi, prof. Antonio Costantini per la disponibilità dimostrata.

  Vi aspetto numerosi e soprattutto aspetto volti nuovi!!

Maria Cristiana Tondo