impronte digitali
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da: Dania, 14 luglio 2002 * "Liberi Pensieri"
Le impronte digitali:Ho
qua davanti il Corriere della Sera del 27 giugno 2002 dove a pagina 52,
sulla rubrica “In breve”, leggo: “Mantova.
Due Sconosciuti travolti da un’auto. Uno è morto a quasi due giorni
dall’incidente, l’altro è tra la vita e la morte all’ospedale di
Parma. Sono due giovani senza nome, forse indiani, travolti da un’auto
domenica sera mentre erano in bicicletta alle porte di Mariana Mantovana:
non avevano documenti e nessuno ha chiesto loro notizie. L’ipotesi è
che possa trattarsi di clandestini.” Non
è il primo caso di questo genere che sento: lo attesta la mia e-mail
sopracitata. A questo
anonimato, che la tragedia rende tremendamente triste, inumano, non posso
che preferire, o meglio, invocare, un’impronta digitale! E,
per essere amara fino in fondo, dirò che gli intellettuali, le persone
famose, anche se straniere, continueranno a firmare in Italia autografi ed
assegni e delle loro impronte digitali qualcuno troverà il modo di farne
una raccolta da vendere all’asta, al miglior offerente. Nella
discriminazione, il grado di povertà gioca sempre un ruolo tutt’altro
che indifferente! |