Bisogna anche dare fiducia...

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da  Salvatore Pendinelli, del 19 maggio 2001

Vorrei intervenire sulla lettera di Alessandra Lezzi.

credo che il tuo intervento sia fuori luogo e il tuo tono fa certamente capire che sei rimasta scioccata dalla precedente campagna elettorale.

Suppongo che tu sia una ragazza, rispetto a me che ormai gli anni mi pesano sulle spalle, e non penso che il 29,4% degli italiani sono stati strumentalizzati dalla "persona più ricca d'Italia", ma hanno deciso di cambiare.

Io non mi ritengo né di destra, né di sinistra e nientemeno di centro, sono un cittadino che ha sempre pensato a lavorare per portare avanti la famiglia e non sì è mai fatto strumentalizzare dal teatrino della politica. Ho quasi sempre votato a centro e da diversi anni a sinistra, mentre quest'anno ho votato a destra per diversi motivi.

Innanzi tutto sono rimasto profondamente deluso dagli ultimi due governi (da me votati) che hanno fatto ben poco per non dire niente! Credevo nei loro programmi e ho dato fiducia e con il passare del tempo mi rendo conto che erano solo parole.

Inoltre prima che scendesse in campo "il ricco" non esisteva la par condicio per cui parlavano per ore ed ore senza nessun controllo e altro che lavaggi di cervello...

Ora come padre di famiglia e quasi nonno, posso dirti che la nostra Italia versa in problemi seri anzi serissimi, la disoccupazione ha toccato le stelle, abbiamo clandestini in ogni angolo, malavita e tanti altri problemi. Tutti questi problemi esistevano anche prima e dovevi sentire quante belle promesse facevano i vecchi governi...

E ancora oggi se senti parlare i vari Rutelli, D'Alema ti dicono che hanno creato migliaia di posti di lavoro, ma dove? Tu hai mai sentito che nel Salento ce ne sono 5? Io no!

E poi la realtà e un'altra con la mia misera pensioncina, alcuni mesi mi trovo in difficoltà!

Non voglio difendere nessuno ma voglio farti capire che gli italiani non si fanno prendere in giro per la terza volta, il 29.4% ha dato fiducia al "ricco" perché era stanca di essere raggirata con le frottole, se avessero fatto qualcosa di concreto non credo che li avrebbero mandati a casa.

Ora non siamo nelle mani del Padre Eterno, siamo nelle mani di un imprenditore ricco che si è arricchito non con la politica ma lavorando e se tra 5 anni non avrà fatto qualcosa di buono sarò io il primo a non votarlo più.

Chiudo col dirti che bisogna sì saper scegliere, ma bisogna anche dare fiducia e credimi fin ora l'ho sempre data alle persone politicamente sbagliate.

Pendinelli Salvatore