IL PREGIUDIZIO: UN GIUDIZIO CHE NASCE PRIMA DELLA COMPLETA CONOSCENZA DEI FATTI

Nicola Gennachi * 14 ottobre 2005 * __Chiudimi_|x|__


Caro Antonio,

Nel leggere la tua lettera m’ è parso d’ intravedere un forte condizionamento dovuto a pregiudizi nei confronti di alcune persone.

Il pregiudizio, come si sa, non è altro che un giudizio che nasce prima della completa conoscenza delle cose e dei fatti.

"I luoghi "privi di "democrazia", che dici mi son "messo a frequentare con tanta foga", fosse vero, li frequenterei con più insistenza, se la mia presenza servisse a farla ritornare. Ma le cose non stanno per niente così: la mia presenza saltuaria potrebbe essere un giudizio, la mia frequenza con foga è, sicuramente, un pregiudizio, dettato da chissà quale convinzione.

Sapere, essere informati, non è forse un diritto in democrazia? Veglieonline non è un organo di stampa: siamo in due, Claudio Penna ed io, che in modo un po' nostrano, facciamo informazione servendoci di questo strumento. Sappiamo di dare un servizio minimo, insufficiente, ma per poter dare qualche minima notizia, a Veglie, bisogna pur che andiamo a prenderla!

Per essere informato, bastano poche parole, se si sa leggere la realtà in cui si opera: non è necessario fare salotto, frequentando assiduamente questo o quell’ altro ambiente.

L' INCOMPRESO", potrebbe essere veramente tale da noi, con non poco danno; in questo caso, continuerà a perdere consultazioni elettorale, se il suo fine fosse solo quello di vincere, finché continua a stare dalla parte sbagliata.

Ma probabilmente ha sbagliato strumento: per dare una spinta innovativa a Veglie non basta amministrare in modo proficuo. Bisogna svegliare le coscienze in modo che si perda, nel tempo, il codazzo di suffragi che stanno dietro a figure di poco conto nella nostra storia evolutiva.E per capire la portata negativa di queste figure basta ricordare, nel bene o nel male, il modo in cui le ultime due amministrazioni comunali sono state mandate a casa.

Per quali motivi politici questo è successo? Siamo riusciti a dare una spiegazione? Anche la terza amministrazione verrà mandata a casa da figure che poco masticano la politica? Noi vegliesi siamo ancora in attesa di una risposta.

La seconda delle tue due domande, se non è machiavellismo politico, non saprei come definirla.

Non vedo, comunque, motivo per non rispondere. Non so quanto sia importante che io stia con Fitto o con Vendola e non so quanti voti potrei portare all'uno o all'altro, visto che non sarei nè in grado, né disposto, a promettere posti di lavoro o ricchezze facili a chicchessia.

Ora, se io fossi fortemente condizionato da pregiudizi, certamente non dovrei stare con Vendola, visto che è l'uomo che induce, in modo istintivo, al pregiudizio. Ma sono abituato a dare risposte che, pur nella limitatezza, vengono sempre dopo un'analisi dei fatti; dopo un giudizio personale, opinabile, discutibile, ma privo di pregiudizio.

Finisco ricordandoti, caro Antonio, una frase di Vendola.

" La Puglia è grande perché grande è la sua storia quando la Puglia si è aperta al mondo". Vero quanto mai. La Puglia ha fatto grandi cose quando si è APERTA al mondo col Salento, terra d'accoglienza e non di ostracismo.

Con stima Nicola Gennachi