C'E' QUALCUNO DISPOSTO A RISPONDERE?
Giovanni Caputo * 16 febbraio 2005 * __Chiudimi_|x|__ (politica-pensieri)
"Gli uomini di poche parole di solito scelgono il momento sbagliato per dire le
cose sbagliate.
Se non si ha pratica nello scrivere è impossibile farlo con giudizio”
Dashiell Hammet
C’è qualcuno disposto a rispondere?
Quanti voti riesce a recuperare il sarcasmo? E il livore quanti consensi può valere? L’ ostracismo è un argomento di mobilitazione delle masse? Possono essere astio e veemenza strumenti affidabili per condurre un'analisi ed elaborare un giudizio politico? E se l’acredine e l’animosità s’indirizzano verso la stessa parte nella quale si milita, come si contribuisce a creare il confronto delle idee? Il dialogo tra le diverse identità può essere realizzato partendo dal rancore? L’unità nel rispetto dell’alterità si può costruire attraverso l’insulto? Quali alleanze durature e credibili possono nascere dal risentimento ?
La lezione della storia della sinistra, tutta intrisa di scissioni, posizionamenti sempre più marginali e solitari, non ci può essere di nessuno aiuto? Non abbiamo finito ancora di pagare i conti con il passato, a volte sanguinoso, e imperterriti continuiamo come i capponi di quel “Renzo”?
Se le intelligenze, le passioni, l’entusiasmo e le risorse di una parte, invece di cercare i punti di contatto per costruire proposte di governo della città da offrire alla riflessione e al giudizio della gente, si mettono a litigare tra loro, a delegittimarsi, a creare nuove marginalità come specchi riflessi delle proprie proiezioni oniriche, quale sarà il futuro di questo paese umiliato dal berlusconismo? Quale sarà il futuro della sinistra se continuiamo a escludere chi si avvicina a noi, perché lo riteniamo indegno, per il suo passato, di condurre insieme a noi un percorso politico condiviso? In questo clima di continua provocazione come faremo a formare una nuova classe dirigente, dopo essere riusciti con raffinata abilità a delegittimare l’esistente? In un sistema elettorale bipolare l’auto-esclusione, quali obiettivi, quale investimento politico, al di là della lettura data dal dott. Gennachi, ritiene di realizzare?
E ancora, rimanendo nei paraggi presso i quali sono cresciuto, al di là dell’attrazione che l’estremismo esercita e del rispetto delle posizioni di tutti, alla sinistra di Bertinotti chi si dovrebbe recuperare? Moretti, Baraldini, Morucci, Scalzone, Lollo, Negri, Piperno, Faranda? E questi aiuterebbero Vendola a vincere l’elezioni regionali ?
Chi conosce le risposte le dia.
Giovanni Caputo