ORA COSTRUIAMO L'ULIVO
Giovanni Caputo * 18 gennaio 2005 * __Chiudimi_|x|__ (politica)
Risposta allo SDI
E’
poco elegante polemizzare con le brave persone, poi se queste hanno un nome
carico di storia nobile, all’interno della sinistra vegliese, la polemica
diventa quantomeno inopportuna.
Pertanto dinanzi all’orgoglioso sfogo del dott. Marcello Spedicato, che
rivendica una fedeltà alla causa socialista sin dai primi anni settanta, legata
ad una tradizione familiare che viene da lontano, non c’è che il rispetto e la
condivisione di un’idea difendibile della politica. Eleganza, nel non
trasformare in rissa un civile dibattito politico, opportunità, nel considerare
la storia stimabile del nostro interlocutore, e rispetto, della diversità nella
lettura degli avvenimenti amministrativi locali, non possono o non dovrebbero,
però, inibire nessuno dal richiedere al compagno Spedicato, perché mai
dovrebbero essere i D.S. di Veglie a spiegare “agli elettori il perché vero
della scelta dei socialisti di aggregarsi ad una lista di centrodestra”?
Perché toccherebbe ai Democratici di Sinistra l’esegesi della strategia
politica dello Sdi di Veglie? Quanto al fatto che lo Sdi per anni abbia discusso
sulla sua collocazione a sinistra, continuando a stare a destra, cosa che
sarebbe continuata sino allo scadere del mandato, sarà sicuramente uno dei
nuovi dogmi su cui forse non è corretto dubitare.
Come non è corretto dubitare, lo afferma il compagno Spedicato, che
un’assemblea di iscritti dello Sdi ritiene “che sia necessario realizzare un
progetto di governo per Veglie alternativo e di sinistra”. Quali sono le
linee guida di questo progetto? Lo Sdi sul Canalone è alternativo alla
posizione assunta dalla passata maggioranza di centrodestra?
Il completamento della Circonvallazione deve realizzarsi conservando il
tracciato originale e quindi permettendo la costruzione del ponte o si devono
continuare ad assecondare interessi di parte? Qual è la posizione dello Sdi
sugli interventi artigianali in zona agricola ? In cosa consiste
concretamente un progetto alternativo?
E per realizzare questo progetto viene chiamato l’assessore socialista presente
nell’amministrazione di centrodestra, che improvvisamente è costretto a
diventare alternativo a se stesso? Sia ben chiaro, ogni partito è libero di
scegliersi i dirigenti che ritiene più opportuni senza dover dare conto a
nessuno. La lista degli iscritti ogni partito se la tiene conservata nei propri
cassetti e autonomamente decide da chi farsi rappresentare. Ma al cambio di
strategia deve seguire il cambio di guida politica. E’ un dato oggettivo,
acquisito dalla prassi politica, non è una richiesta dei comunisti cattivi e
arroganti. Altrimenti siamo ai giochi di prestigio.
Ad assumere
reciprocamente atteggiamenti da “anti” (socialisti o comunisti ) rischiamo il
ridicolo.
Lo Sdi è una parte fondante per la costruzione dell’Ulivo, insieme a
Margherita e D.S., dobbiamo imparare a marciare uniti nel rispetto
dell’autonomia di ogni singolo partito, senza pretese egemoniche e con pari
dignità. L’ultimo Presidente del Consiglio del centrosinistra è stato un
socialista, grande risorsa della sinistra, uomo di grande spessore politico e
culturale.
Dottore non c’è proprio bisogno di scomodare i padri nobili del socialismo italiano, che sono patrimonio della storia del nostro paese e di cui tutti gli italiani vanno orgogliosi. Siamo noi che dobbiamo imparare a stare insieme, magari ritagliandoci un ruolo politico in seconda fila, superando l’acrimonia e favorendo la formazione di una nuova classe dirigente che, libera dal peso del passato, sia in grado di costruire quell’unità, che noi non abbiamo saputo realizzare.
Con rinnovata stima
Giovanni Caputo
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