incidente sul
lavoro nella cava ieri mattina
Ferito un uomo di 46 anni
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dal Quotidiano, 24 luglio 2001 *
Incidente sul lavoro ieri
mattina.
VEGLIE - Aveva predisposto il necessario per far brillare alcune mine, ma qualcosa è andato storto. Una miccia è bruciata troppo in fretta innescando una violenta esplosione che poteva costargli la vita. Se l'è cavata invece con l'amputazione della mano destra, spappolata dalla deflagrazione, Beniamino De Pascalis, 46 anni di Veglie, sposato e padre di tre figli, tre bambini di cui il maggiore ha solo 11 anni. Lui è un "fuochino" professionista con regolare autorizzazione e licenza rilasciata dalla questura di Lecce.
È accaduto ieri mattina
a Veglie, all'interno di una delle cave
di proprietà dei fratelli Giuseppe e Luigi Panarese, del posto, titolari
dell'omonima impresa specializzata in lavori stradali, idrici e fognanti
nonché nella produzione di calcestruzzi, situata in località "Troali" al
km 1 di via Convento. Beniamino De Pascalis aveva raggiunto la cava già
da qualche ora. Il suo compito ieri, in particolare, era di far
scoppiare nove detonatori in esubero al fine di garantire lo smaltimento
completo delle polveri esplosive regolarmente utilizzate per ricavare
materiale tufaceo e pietrisco dalle cave. È stato il panico. Un operaio che si trovava a pochi metri di distanza si è precipitato a soccorrere il collega che era lì, ancora in piedi, sanguinante. Poi si sono avvicinati i proprietari della cava, i carabinieri ed i presenti, gli altri operai. Pochi minuti dopo sono giunti sul posto gli operatori della protezione civile "Ser Veglie", il presidente Lorenzo Bocconi e il volontario Massimo Bono che hanno trasportato con la loro ambulanza il malcapitato all'ospedale di Copertino. Beniamino De Pascalis, fortunatamente non è in pericolo di vita, ma la sua mano destra era a brandelli e i sanitari lo hanno subito sottoposto ad un delicato intervento chirurgico in seguito al quale gli è stato amputato l'arto. L'uomo che ha riportato tra l'altro escoriazioni, lesioni ed ustioni in varie parti del corpo, è ora ricoverato nel reparto di Chirurgia, in prognosi riservata. Sull'episodio ci sono ora indagini affidate ai carabinieri della stazione di Veglie, al comando del maresciallo Silvano Viva. Fabiana Pacella |