interpellanza sulla condotta del sindaco in merito ai problemi della S.M. "rodari"

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segnalato da: Insieme per Veglie, 21 settembre 2002 * "Politica - Insieme per Veglie"

 

Al Presidente del Consiglio
Comune di Veglie

Oggetto: interpellanza - art.31 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

I sottoscritti consiglieri comunali rivolgono al Sindaco la seguente domanda per conoscere i motivi della sua condotta in merito ai problemi sorti alla scuola materna “Rodari”.

La Gazzetta del Mezzogiorno di martedì 17 settembre ha riportato le vivaci proteste dei genitori della terza A nella Materna “Rodari” perché il primo giorno di scuola i loro ragazzi si sono presentati a scuola ma hanno trovato la loro vecchia aula occupata dai bambini della prima. A loro era stato assegnato un locale sottoposto, dove però mancavano i banchi e, tra l’altro l’aula, è stata ritenuta dagli stessi genitori, inadeguata ad ospitare la classe.

Lo stesso giornale giovedì 19 settembre, nel sottolineare che continuano le polemiche alla Materna Rodari, titola: “E’ ormai muro contro muro tra genitori e Comune”.

Ancora, la Gazzetta del Mezzogiorno di venerdì 20 settembre riporta un intervento del vice-sindaco Catamo, sintetizzato dal titolo “Non abbiamo colpe”, il quale afferma testualmente “a noi non importa assolutamente niente” e scarica il problema e la responsabilità unicamente alla Dirigenza Scolastica.

Dai suddetti articoli si evince che il Comune è intervenuto nella vicenda con la presenza del Presidente del Consiglio, dell’Assessore all’agricoltura, del Dirigente dell’Ufficio Tecnico e del vice-sindaco. . Nulla è riportato di ciò che pensa nel merito il Sindaco, che pure, con l’enfasi di routine, ha firmato congiuntamente con l’Assessore Catamo un manifesto di augurio per l’inizio del nuovo anno scolastico.

I sottoscritti consiglieri ritengono molto grave che il Comune metta nelle condizioni i cittadini di giungere a così vivaci proteste e auspicano che sia data soluzione dignitosa e immediata al problema mettendo al primo posto i bisogni dei ragazzi. Per questo chiedono di sapere:

1.   se c’è stato un intervento del Sindaco sul problema e quale è stato;

2.   come pensa il Sindaco di risolvere il problema senza deleghe in bianco ai responsabili degli uffici;

3.   se al documento scritto dei genitori, inviato agli Enti provinciali interessati, saranno date solo risposte tecniche senza tenere in conto del diritto di 27 alunni ad avere luoghi scolastici non solo agibili ma anche idonei ed accoglienti.

 Distinti saluti. 

Veglie 20 settembre 2002
I Consiglieri
Antonio Greco
Aprile Alessandro
Giovanni Cipolla
Giovanni Parente
Giuseppe Cutrino