Amore per gli animali... e non solo per essi

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da: Claudio Penna, 27 marzo 2002 * "Liberi Pensieri"

 

Ne approfitto dell'interessante articolo di Lorenzo Milanese per alcune riflessioni che volevo esprimere da tempo.

E' sicuramente da condannare il massacro di animali, in generale. L'uccisione di agnelli e similari nelle festività è da condannare, senza probabilmente distinguere tra animali adulti o animali di pochissimi mesi, e senza mettere in mezzo anche motivi religiosi: sinceramente non credo che siano molto "cristiani" tutti coloro che ordinano "la strage degli innocenti" (dal momento che qualcuno ha scritto che è tipico della cristianità). Né, a questo punto mi permetterei di fare delle distinzioni di animali: se parliamo di vita è sempre vita, sia quella di un cavallo, di una mucca, di un manzo, dei pesci, ecc...

Questa distinzione tra adulti e neonati, tra vita e vita ha già creato troppe disuguaglianze e troppi omicidi!

Tutto ciò però non deve indurre il falso pensare che ogni volta che si parla di animali si è degli assassini, si è nemici degli animali, si è tra coloro che abbandonano gli animali per strada, o cose del genere.

Su una lettera al sindaco di qualche tempo fa, c'era la seguente semplice segnalazione: "segnaliamo, anche, la presenza del randagismo su via Leverano che determina problemi di igiene e timori ai cittadini che transitano per essa, in modo particolare ai bambini che frequentano la catechesi e agli anziani che si recano in chiesa. Si tratta di 3-4 e più cani che stando spesso in branco diventano pericolosi o comunque incutono paura." Una pura e semplice segnalazione.

A questa è seguita una lettera di risposta (non dall'interessato, ossia non dal sindaco che rimane il diretto responsabile del problema, cfr. DPR 31/3/79) ma da un'associazione che - senza grandi motivi, credo - si è sentita chiamata in causa.

Nel passato ci sono state altre lettere rivolte sempre al sindaco, anche segnalazioni scritte e protocollate, che volevano semplicemente segnalare (e sottolineo il termine) un problema: quello legato al randagismo ed alle zecche.

Non mi sembra che segnalare un problema sia sinonimo di essere nemico o "abbandonatore" di cani per le strade. Forse la segnalazione è sinonimo proprio di una certa attenzione al problema, è sinonimo di voler mostrare una preoccupazione che realmente esiste... Chiedere che i cani siano curati non mi sembra sia un essere contro gli animali, anzi; chiedere che in casa non entrino le zecche (scoperte a decine sul davanzale) non mi sembra sia un essere contro gli animali... o alla fin fine la vita degli animali è del tutto superiore a quella degli esseri umani? Mi piacerebbe, ogni tanto, poter leggere anche qualche articolo o qualche iniziativa  a favore di persone che «non hanno la parola per difendere il proprio diritto alla libertà ed alla vita e tocca a noi farci portatori delle loro esigenze se li riteniamo effettivamente "creature di Dio"».

E' giusto amare gli animali (quanto, a volte, un medico specialista ben pagato ama i suoi pazienti), ma consideriamo anche gli altri esseri e le eventuali altre paure e/o preoccupazioni con rispetto.
Claudio Penna